Musarra lascia l’OSL dopo 26 anni!

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OSL-Villasanta, serie D, playoff, gara-2. Villasanta conduce la serie 1-0, e sta dominando gara-2 a Garbagnate.

L’OSL, spinta dalla Curva Est, inizia una clamorosa rimonta. Ultima azione, a pochi secondi dalla fine, -2 e palla in mano, Allegri sfonda centralmente la zona avversaria, scarica a destra, sull’arco: tripla, canestro, vittoria.

Si va a gara-3, che verrà poi vinta, riportandoci in C2.

 

OSL-Gallarate, primo turno di playoff per la C1, gara-3. Serie sull’1-1, dopo aver dominato gara-1, e perso gara-2.

Gara-3 si mette malissimo: loro, esperti, rinfrancati, leggeri, giocano un primo tempo sublime. Rimaniamo attaccati solo grazie a 6-triple-6 consecutive, scagliate dalla stessa maglia.

Nella ripresa vinceremo, arrivando alla Finale Regionale per la C1, massimo traguardo nella nostra storia.

 

Tutte quelle triple – quella contro Villasanta, le 6 contro Gallarate, e in verità infinite altre, spesso pesantissime – portano la stessa firma: Maurizio Musarra.

 

Sabato 11 maggio, contro Olginate, “Murra” ha disputato la sua ultima partita, scegliendo di ritirarsi dopo 26 anni, tutti rigorosamente in maglia OSL. Una rarità, di questi tempi in cui si fatica a trovare bandiere anche a livelli non professionistici, e un record difficilmente battibile.

Il nostro Numero 10 non ha detto nulla a nessuno fino all’ultimo, perché, per suo volere, quella partita doveva essere una gara “normale”, con l’unico pensiero di vincere, e non di celebrare. Ennesima dimostrazione di una persona dall’altissimo spessore umano.

Poi, a pochi secondi dalla fine, Murra è meritatamente uscito tra gli applausi di compagni, dirigenti, coach, e ovviamente dei tifosi, di cui è stato un beniamino.

 

Giocatore fisicamente, atleticamente e tecnicamente “ordinario”, Maurizio ha però avuto la capacità di essere decisivo in C2 grazie ad “attributi”, faccia tosta, orgoglio e voglia di trionfare invece “fuori dall’ordinario”.

L’OSL Basket, con gli occhi ancora lucidi e commossi, abbraccia, saluta, e soprattutto ringrazia uno dei suoi più incredibili simboli, perfetta sintesi dello stile-OSL, in cui la “mentalità” ha spesso fatto la differenza molto più delle capacità tecniche o del talento.

La speranza è quello di averlo ancora con noi in Società, con qualsiasi ruolo, per “tramandare” una volta di più il nostro DNA. D’altra parte, un Vincente così nasce ogni 100 anni, e noi vogliamo tenercelo stretto.

Grazie di tutto, Murra!

Il Prez